La definizione e previsione dei ricavi è la parte più faticosa ma anche più importate dell'intero sviluppo del Piano Economico e Finanziario.
Da essi, i ricavi, dipendono in via funzionale e pertinente, l'assegnazione dei costi funzionali; la corretta allocazione del potenziale produttivo (investimenti e personale); i costi di struttura; il piano delle risorse (funding) in relazione ai contenuti del "cruscotto di cash flow".
L'operazione più complessa da svolgere nel definire le previsioni dei ricavi è quella che riguarda la definizione delle quantità da vendere. Questa a sua volta dipende dalle assunzioni sviluppate nella sezione narrativa.
Si tratta quindi di mettere in ordine e "in file" tutte le informazioni disponibili "riempiendo le caselle". Il nostro "metodo" semplifica il processo attraverso un sistema di risposte a domande. Risposte che ovviamente devono essere "proxy numeriche" attraverso le quali sia possibile giungere ad adeguate previsioni.
In questo terzo modulo del percorso business model plan® entriamo nello sviluppo delle previsioni economiche finanziarie.
Il "metodo" prevede un approccio che partendo dalle assunzioni di modeling e positioning e quindi poi del business plan narrativo, permetta in prima istanza di avere a disposizione una "cassetta delle attrezzi" di tutte le informazioni necessarie a sviluppare in maniera logica e progressiva tutte le condizioni e variabili che compongono la "funzione dei ricavi".
In questo modulo comprenderemo appunto la complessità e profondità delle informazioni che compongono la funzione dei ricavi ed in particolare della "variabile Q", ovvero come si arriva a definire la previsione delle quantità da vendere e, successivamente, la corretta definizione del prezzo che in via finale determina la RT ovvero le Revenues che sono sinteticamente e cumulativamente riportate nell'output di Conto Economico
LA FUNZIONE DEI RICAVI. LA SCOMPOSIZIONE DEI RICAVI TOTALI
LE DIMENSIONI DELLA "VARIABILE Q"
LA PRIMA "PROXY NUMERICA". DEFINIRE IL NUMERO DI CLIENTI TARGET
DOMANDE E RISPOSTE PER GIUNGERE ALLA DEFINIZIONE DEL NUMERO DI CLIENTI OBIETTIVO
IL CHURN RATE E LA GENERAZIONE DI LEAD QUALI VARIABILI NECESSARIE ALLA "PROXY DEI CLIENTI OBIETTIVO"
LA MATRICE ED IL MATCHING PRODOTTI/CLIENTI. PASSGGIO ESSENZIALE PER LA "VARIABILE Q"
LA SECONDA PROXY. LE PROPENSIONI DI ACQUISTO E LE FREQUENZE DI ACQUISTO
LA TERZA PROXY. LE QUANTITA' MEDIE ACQUISTATE PER OGNI ATTO DI ACQUISTO
ESEMPI E SIMULAZIONI
LA QUARTA PROXY. LA MENSILIZZAZIONE DEI RICAVI
LA QUINTA PROXY. LA DEFINIZIONE DI STRATEGIE E POLITICHE DI PREZZO
LA SESTA PROXY. DAI RICAVI AGLI INCASSI.
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